su blog de chie non cheret seberare intro natura e cultura

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venerdì 1 febbraio 2013

S'ISCOLA IN SARDU

Fiat ora. Candu dd'amus ispetada custa limba sarda in iscola... e como no importat si no at a èssere perfeta, si ancora sos professores o sos mastros no ant a tènnere respostas pro totu.
Su chi contat, como, est de mustrare ca bi semus, ca de sardos chi cherent chi sos fizos imparent su sardu nde at medas.
Custu est solu su primu passu.
E chi nemos nde boghet problemas de istandard o de "variedades".
De una règula (mancari "perfetibile") tenimus bisonzu e bastat e pro cantu pertocat s'imparu de unu sardu "diferente" dae su de "mamma" chie si nde importat, babbos e mammas, amigos, pentzade a una cosa: prima benit sa limba sarda!



Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Scolastico Regionale per la Sardegna
Direzione Generale
Ufficio Quarto

Prot. AOODRSA.REG.UFF. n. 640
Cagliari,  15 gennaio 2013

Ai Dirigenti scolastici
delle Istituzioni scolastiche del PRIMO CICLO della Sardegna

Oggetto: Iscrizioni per il 2013/2014. Insegnamento curricolare del sardo e delle lingue minoritarie presenti in Sardegna.

Le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2013/2014, che coinvolgono le famiglie e le scuole, sono disciplinate nel corrente anno dalla circolare ministeriale n. 96 del 17 dicembre 2012.
Ogni scuola, in base al grado di istruzione che è chiamata a gestire, all’organico di cui dispone, alle strutture fisiche, alle risorse finanziarie, strumentali e professionali a cui può fare affidamento, realizza il suo Piano dell’Offerta Formativa e offre alle famiglie il percorso scolastico, secondo gli obblighi che la legge le impone e le opportunità formative che è in grado di sostenere. Il curricolo obbligatorio può essere quindi arricchito e integrato da ulteriori proposte formative, che, all’atto dell’iscrizione, la stessa si sente in grado di fornire, nel rispetto delle competenze del Consiglio di istituto e del Collegio dei docenti.
In questo quadro appare opportuno ricordare che le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione prevedono, per il percorso riguardante l’italiano, di prendere in considerazione, tra l’altro, la ricchezza e la varietà delle lingue minoritarie, che hanno particolare rilievo nel patrimonio linguistico della Sardegna. Non va tralasciato, inoltre, che, a norma del DPR 275/99, ogni istituzione scolastica è chiamata a definire il POF in base alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.
Parimenti la legge 482/99, che tutela, per la nostra regione, la lingua e la cultura delle popolazioni catalane e di quelle parlanti il sardo, stabilisce che i genitori comunichino all’istituzione scolastica interessata se intendono avvalersi per i propri figli dell'insegnamento della lingua della minoranza.
Tutto ciò premesso, si ravvisa l’opportunità di suggerire ai dirigenti scolastici la predisposizione del modulo di iscrizione (per il quale si propone l’integrazione come da modello allegato) finalizzato anche a permettere la scelta dell’ eventuale insegnamento della lingua minoritaria.

IL DIRETTORE GENERALE
Enrico Tocco


SCELTA OPPORTUNITÀ FORMATIVE

INSEGNAMENTO DELLE LINGUE MINORITARIE SCUOLA DEL PRIMO CICLO
SCUOLA DELL’INFANZIA, SCUOLA PRIMARIA, SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO

ALUNNO _________________________________________

Il sottoscritto, sulla base delle opportunità educative attualmente offerte della scuola o di quelle che potranno essere attivate anche successivamente, secondo le decisioni degli organi collegiali, consapevole dei vincoli organizzativi e strumentali che potranno limitare  l’accettazione delle richieste, chiede, qualora venga attivato, per …l… propri… figli… :


____ INSEGNAMENTO CURRICOLARE DEL SARDO
____ INSEGNAMENTO CURRICOLARE DELL’ALGHERESE

Data

Firma del genitore











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